martedì 31 maggio 2011

"E se non arriveremo a vedere i girasoli  mi ricordero' dei ciliegi in fiore."

lunedì 30 maggio 2011

Grazie anche a te...

Oggi sono in fase di ringraziamenti, si insomma, non sono una persona che dimostra molto, non sono brava con le parole, ma a scrivere, si a scrivere dicono che ci so fare, non sono una scrittrice ma mi piace giocare con le parole, e creare emozioni.
Cominciamo...
Grazie in primis alla mia mamma che, anche se non glielo dimostro sempre riesce a tirarmi su di morale con un sorriso. Grazie al mio papà che mi da consigli sugli "uomini" ed è la spalla su cui piango, e grazie anche perchè ha capito che ho perso i suoi rayban e non me li ha richiesti indietro.
Grazie alla mia amica oltreoceano,che nonostante i 15MILAKM che ci separano è come se fosse sempre con me,che mi sopporta e mi supporta in tutto, e come dice jovanotti 
"abbiamo fatto a pugni,
io e te, io e te...
fino a volersi bene,"
Grazie alle mie compagne di avventura, che ogni week end è una nuova scoperta, in lungo e in largo per l'Italia. Grazie a quell'amica che mi ha tradita, grazie al mio ex che dopo due anni di "amore" non mi guarda in faccia,grazie a LUI che non riesce ad essere presente come vorrei, ma che mi ha fatto vedere il panorama piu' bello del mondo. Grazie al mio migliore amico, che vedo due volte l'anno abitando a pochi km, ma ogni volta è come se non fosse cambiato niente, ogni volta torno ai miei 6 anni.
Grazie alla mia amica omonima, che mi ha fatto capire quanto l'amicizia sia fragile, e a quanto possa essere unica e assoluta, grazie a chi mi ha sbattuto la porta in faccia, a chi non c'è quando ho bisogno, al mio amico che mi chiama ogni giorno per sapere come sto, a chi mi ha detto no, a chi dopo una serata non s'è fatto piu sentire, alle persone che mi han fatta diventare forte, stronza e acida, a chi sa prendere il meglio di me, a chi mi ha aiutato quando stavo cadendo, e allo sconosciuto che mi sorride non chiedendomi niente, semplicemente strappandomi un sorriso.
Io vi ringrazio, perchè nel bene e nel male mi avete insegnato a crescere, a dare valore alle piccole cose e alle persone.

domenica 29 maggio 2011

C'è chi è droga e chi antidoto


Ci sono persone, che per quanto possiamo sforzarci non fanno per noi, o meglio noi non facciamo per loro...
Possiamo batterci per la regola "chi la dura la vince" o possiamo sparire per l'altra "in amor vince chi fugge" ma in amore, in amicizia, e in qualsiasi rapporto non ancora etichettato non ci sono regole, ci sono persone che fanno per noi e altre che non possiamo avere, non possiamo prendere, come le medicine. Persone che per noi sono come le allergie, vorremmo fare/avere quella cosa ma è nociva e ci fa soffrire. Le persone, quelle persone sono come i piumini a maggio.
Queste sono le allergie peggiori, le persone, veleni e antidoti.

mercoledì 25 maggio 2011

To Fall in Love


In sottofondo ho la canzone Imbranato di Tiziano Ferro, dove dice "scusa se ti amo, e se ci conosciamo da due mesi o poco piu'". Ecco e ora la domanda mi è giunta spontanea? Quanto tempo ci vuole per quantificare l'amore che si prova? E soprattutto quando lo si capisce? Campane? Cori celesti? Farfalle nello stomaco? Io non so se sono mai stata innamorata, insomma ho detto "Ti amo" ma si dicono tante cose, l'amore è un'altra cosa dall'essere INNAMORATI.
L'amore lo provi per i tuoi genitori, per tuo fratello, per i tuoi migliori amici,ma essere innamorati è una cosa talmente complicata che mi servirebbero duemilacentoventicinque post per descrivervelo, e poi non saprei nemmeno come fare perchè non so nemmeno se mi posso essere mai sentita così.
Quando credevo di essermi innamorata, si insomma, anni fa oramai, c'ho impiegato ben SEI MESI prima che il mio cervello me lo facesse elaborare e arrivare alla bocca, e ora leggo/sento/vedo persone che dopo manco dieci giorni che si conoscono sono li che si giurano amore eterno,io non sono così, io ho bisogno di tempo per elaborare questo "lutto" si insomma, il "lutto" di non esser piu' da sola, di donare qualcosa a qualcuno sperando sia ricambiato (perchè credetemi ho piu' dato che ricevuto).
Ecco, cioè mi ritrovo un po' in questa situazione, non AMO eh, sia chiaro, pero' ho le farfalle allo stomaco, si insomma quando tutto ti si chiude, quando cominci a ripeterti "STAI CON I PIEDI PER TERRA", quando non vedi l'ora di vederlo, quando vorresti prendergli la mano ma hai paura (perchè dovete sapere che io ODIO le smancerie in luoghi pubblici, si cioè anche la mano m'indispone), quando il "ti voglio bene" forse non basta piu' ma non lo hai mai detto perchè "vuoi che sia lui che te lo dica", lo so troppi problemi, troppe pare (come mi dicono) e pensare che sembro la ragazza piu' sicura di sto mondo, ma è solo apparenza, non credete a chi lo dice, l'apparenza è una corazza, una protezione, una sorta di alter-ego che c'inventiamo per far scoprire solo a pochi eletti chi siamo veramente, forse l'essere innamorati è proprio questo, essere noi stessi senza paura, senza timori, senza aspettative, lasciandoci amare o semplicemente "cadere in amore" to fall in love.

martedì 24 maggio 2011

Il problema dell'ACQUA.


Aneddoto del giorno:
La settimana scorsa ho fatto una cenetta romantica, si insomma, quelle cenette da due: tu, lui e la gente intorno che sparisce, tutto perfetto fino a quando non ha fatto un'esclamazione che mi ha lasciata dir poco basita, la cui mi ha fatto riflettere molto su quanta gente sia frivola.
Vi racconto la scena:
arriva la cameriera, prende le ordinazioni di entrambi,se ne va, dopo qualche minuto torna con le bevande tra cui l'ACQUA, si ragazzi l'acqua NATURALE, e io assetata come un cammello nel Sahara,  prendo delicatamente la bottiglia e me la verso pian piano nel bicchiere, stavo per sorseggiarla quando il mio "accompagnatore" esclama un " Oddio, sei la prima ragazza con cui esco che non pretende le venga versata l'acqua". Ecco se prima c'era un'atmosfera vagamente romantica adesso potete ben immaginare la faccia che ho fatto, ho sorriso, annuito e ho detto "Si, in effetti sono un po' troppo pesanti queste bottiglie" ridendo sotto i baffi.
Ma vi rendete conto che ci sono ragazze che stanno a puntualizzare la loro attenzione su SE e COME gli viene versata l'acqua? Io che non mi ero mai posta problemi maggiori figuratevi se vado a pormi il problema di CHI versa l'acqua?!
Sono letteralmente rimasta scandalizzata, da cosa pretendano queste ragazze, sono la prima che sta a guardare alla galenteria di un uomo, al rispetto e a come si pone, ma sinceramente in vent'anni e passa e non vi dico quante storie non m'era mai capitato di sentire una cosa simile.
Per me, che la cena romantica è una cosa speciale, ma è ancor piu' speciale guardare un tramonto o un cielo stellato su un prato, dove non c'è cosa piu' bella che stare con la persona che ti piace/ami ecc... anche solo a chiacchierare, e mi dite che c'è chi si PONE QUESTO PROBLEMA?!!!
Volete sapere qual'è la mia serata perfetta?! Una coperta e un cielo stellato, non voglio cene lussuose o "gentleman" che mi aprono la portiera, voglio una persona vera che mi porti a rendere unica la semplicità.

venerdì 20 maggio 2011

First Time

Oggi stavo pensando che io vivrei solo di primi appuntamenti, quelli belli, non necessariamente di sera.
Quelli dove ti presenti (o quasi) dove ridi a crepapelle, perchè non hai paura di mostrarti per come sei, quelli dove t'imbarazzi mentre bevi il caffè o mentre mangi una caramella per paura di aprire troppo la bocca.
Quegli appuntamenti dove entri in un negozio per comprare un regalo per un'amica e la commessa ti da i campioncini dicendo "Tieni, per il tuo ragazzo" e tu diventi rossa e non sai cosa dire, e annuisci.
Vivo di appuntamenti dove il sole splende, e il sorriso diventa il tuo miglior biglietto da visita, dove arrivi ancora puntuale e il cuore ti batte all'impazzata. Vivo di primi appuntamenti.Vivo dell'amore che deve ancora sbocciare.


martedì 17 maggio 2011

Tra le righe, le ultime righe.

Se c'è una cosa che amo fare quando sono a casa è la ricerca di aforismi o frasi di libri, insomma, non so voi ma io quando leggo un libro (e purtroppo in questo periodo ho veramente pochissimo tempo) tengo sempre una matita a portata di mano per evidenziare le frasi, le citazioni che hanno suscitato in me un ricordo, un'emozione o semplicemente perchè mi piacciono. E quando il tempo scarseggia come adesso mi metto alla ricerca su internet di frasi di libri, ah ecco non vi ho ancora detto una mia mania, è anche una mania un po' SINGOLARE voi come scegliete un libro da leggere? C'è chi scegli in base alla trama, al titolo, all'immagine di copertina ecc...E poi ci sono io, che scelgo il libro basandomi sull'ultimo capoverso. Esatto, leggo praticamente il "finale" e in base a quella frase decido se sceglierlo o meno. Mi piace sapere la fine delle cose, quelle almeno che posso controllare, perchè delle storie, le nostre storie fatte di amore, beh il finale è sempre inaspettato.

"Distruggere è sempre la via più breve, per uccidere basta premere un grilletto,
per non uccidere bisogna fare l'enorme sforzo di provare a capirsi."
(Susanna Tamaro)


"Il mio cuore, ogni tanto, si ammala: è la malattia dei ricordi.
Perché per un attimo, il mio cuore si voleva voltare e riabbracciare il passato."
(Giulia Carcasi)

"Ogni essere umano custodiva una buona ragione per non credere più ai sogni e sentirsi tradito dalla vita."
(Massimo Gramellini)

lunedì 16 maggio 2011

Dimmi che fiore vuoi e ti dirò chi sei.


Stamattina (come d'altronde tutte le mattine) mi stavo dirigendo in facoltà, ma ho deciso di fare una tappa per il mercatino del vintage che si tiene ogni giovedì. Si, i mercatini delle pulci insomma, quelli dove puoi trovare tutto (anche una 2.55 a 200 Euro) fazzolettini, anellini, dischi di vinile, ragazzi giovani, anziani e LUI. Si, il Lui in questione è un uomo sulla quarantina, abbronzato con un mazzo di rose (rosa, si erano tutte rosa) in una mano, e nella mano destra reggeva il cellulare, probabilmente era con la destinataria del mazzo. 
Sarà stata sicuramente lei, la sua LEI, e sottolieerei SUA a caratteri cubitali.
Ecco io son sempre stata la "classica" ragazza sfigata, che per ogni ricorrenza al liceo appena bussava alla porta la bidella con un mazzo di fiori sobbalzava e sperava fino all'ultimo fossero per lei, e invece erano sempre per la compagna di classe che non sopporti.
Per tutti e 5 gli anni ho sperato, ho fantasticato notti intere che qualcuno (anche mia mamma andava bene) mi regalasse per il mio compleanno, San Valentino, San Faustino, Anniversari (ne ho avuto solo uno e fu una tragica storia) qualcosa. E invece no, l'unica ROSA (si, fu solo una) che mi è stata regalata è stata portata da quell'imbecille quanto alto (due metri e passa) del mio ex, per OVVIAMENTE farsi perdonare. Se c'è una cosa che odio sono i fiori che si regalano per rimediare un errore fatto, un fiore va regalato quando ci si sente di farlo e non per dovere, quando passi davanti alla vetrina di un fioraio, quando passa lui l'inconfondibile UOMO DELLE ROSE per le viuzze dei pub, quando sei semplicemente grato a qualcuno. Io voglio questi fiori. Il mio fiore preferito? Non di certo la rosa, è bella ma è troppo aggraziata per me, la rosa ve bene per le ragazze per bene, quelle che hanno bisogno di dimostrazioni d'amore,io non ho bisogno di questo, ho bisogno di persone che restano, che nonostante tutto riescano a sopportarmi maledicendomi ogni giorno. Voglio girasoli e tulipani, ma mi basta anche un campo pieno di papaveri. SI, un campo di papaveri. Voglio questo!

Arriverà un giorno in cui tutto ti sembrerà fermo.Non è COSI!


Vi è mai capitato di voler fare le valigie e partire??? Di avere quella sensazione di voler mollare tutto e tutti soprattutto  per vivere un'esperienza tutta vostra? Ecco qualche mese fa ero decisamente in questa condizione, ero stanca della vita che facevo, stesse amicizie, stessa facoltà, stesso tutto, vedevo la mia vita come quella di un film in bianco e nero la cui trama era decisamente monotona. Un bel giorno,  ho deciso di partecipare al bando di concorso ERASMUS, si insomma, ero eccitatissima, e soprattutto vedevo una via di fuga dalla mia "realtà" che mi stava cominciando a stare come un paio di scarpe di un numero piu' piccolo. Bene, partecipo, e VINCO. SI, cazzo (scusatemi il termine alla bonjour finesse ma ogni tanto fortifica il concetto) mi dicono che posso partire da settembre 2011 per 9 mesi, e posso decidere quando andare, quando tornare insomma.
Eccitatissima, euforica, ancora un po' e mi compravo il biglietto in febbraio da quanto ero felice, ero single da due anni e la mia vita sentimentale era letteralmente un vero DISASTRO, catastrofica mi infilavo in situazioni che manco un regista avrebbe potuto scrivere da quanto erano assurde (gay, tirchi, fidanzati e ragazzi PR). SI, i peggiori sono decisamente i ragazzi PR, loro conoscono tutti, ma soprattutto TUTTE, attaccano pezza a chiunque, e vivono solo dal venerdì alla domenica e passano in stato vegetativo tutti i restanti giorni, per questo ho sempre cercato di stargli alla larga con un bel VA DE RETRO PR.
Bene (ho detto un po' troppi bene in questo post) incontro lui, un ragazzo comune ma con qualcosa in piu' (e non chiedetemi cosa ancora) scherza, sa capire la mia ironia, appassionato di vintage, aspirante architetto e PR a tempo "pieno". Lui, colui da cui ho sempre cercato di SCAPPARE mi si riproponeva davanti, inutile dirvi tutti i miei DUBBI e le mie PERPLESSITA' ma, a differenza delle altre volte pensai "perchè devo escluderlo a priori?!" Cosicchè abbiamo cominciato a uscire, un'uscita tira l'altra e oramai sono due mesi che queste uscite ci sono, sono due mesi che mi sembra di vivere un'altra vita, due mesi che non cambierei probabilmente con niente al mondo, due mesi che vorrei si triplicassero e quadruplicassero, quando il tempo non basta mai, quando tutto è tutto cio' che avevi cercato, quando hai paura a mostrarti troppo presa e quando lasciarsi andare diventa inevitabile. Ma questa è una piccola grande parentesi che vi raccontero' poi, il punto è un altro, che io entro 15 giorni devo decidere se partire a Settembre 2010 o Gennaio 2011, lo semmai non durerà nemmeno fino a giugno non si sa mai in queste cose, pero' io penso anche a questa piccola o grande parentesi che sto vivendo. L'erasmus è un'opportunità irrinunciabile e MANCO CI PENSO a rinunciare, studiando oltretutto lingue, pero' insomma,santiddio son stata SINGLE(sfigata) per due anni e passa e arriva proprio quando sto (quasi) per partire. 
Inutile ripetervi di quanto pensi che la vita sia strana, e impevedibile, l'unica cosa è viverla giorno per giorno, attimo per attimo perchè nulla è mai come sembra, tutto cambia e tutto si trasforma.

sabato 14 maggio 2011

Etichettiamoci?!


Ogni persona è un'etichetta per un'altra, ogni persona nel momento stesso in cui la conosciamo ha 8 secondi (così dicono gli esperti) per classificarci inconsciamente con un'etichetta.
Siamo abituati fin da piccoli a dare un nome a tutto, a qualsiasi cosa abbiamo sott'occhio e se questo un nome non ce l'ha gli viene inventato sul momento.
Ecco oggi mi sto interrogando sulle ETICHETTE SENTIMENTALI, siamo così sempre alla ricerca di un'etichetta da dare ai nostri rapporti, "amico, amica, conoscente,scopa-amico,fidanzato,ex ecc.." ci sarebbero tante di quelle etichette che potrei andare avanti per giorni. Ecco, insomma io sono una di quelle che le etichette dice di non volerle eppure le usa. Se io sto uscendo con una persona da piu' di qualche mese vorrei sapere cosa sono per lei, insomma vorrei almeno prendermi il diritto qualche volta di essere gelosa se un'altra lo guarda, di dire quello che penso senza venir presa per pazza, vorrei sapere se anche questo rapporto ha un'etichetta. Che poi, c'è sempre l'amica di tua mamma, quella che vuol fare la giovincella che ti chiede "Allora, hai trovato il ragazzo?" e in genere rispondo sempre molto ironicamente " Uno?! Pensi mi limiti a Uno? Cinque o sei mia cara!" Si perchè se dici che ti stai frequentando con un ragazzo, e se lo dici per piu' di qualche mese c'è qualcosa che non va, o cambi sempre ragazzo (e allora li ti etichettano come la facilotta) o pensano ci sia un problema, quando il piu' delle volte le persone hanno solo paura di dare un NOME al proprio rapporto perchè è un po' come la fine di un'era e l'inizio delle GABBIA.
Si insomma, è un discorso un po' contorno e probabilmente mi sono incartata un paio di volte, o forse piu'.

mercoledì 11 maggio 2011

Amici (come prima)


Certo che la vita è proprio strana, ti da quello che un tempo avresti fatto carte farse per averlo quando oramai non te ne frega piu' niente, si il destino è ingiusto o è ingiusto il nostro modo di comportarci???
Adesso vi racconto cosa mi è successo, qualche mese fa avrei fatto CARTE FALSE e VENDUTO L'ANIMA A CHIUNQUE per uscire con un mio amico, o almeno fargli "provare" cio' che io provavo con lui, ma si sa gli uomini non recepiscono certi segnali, e se in piu' è un tuo amico che vedi e senti quotidianamente in amicizia è ancor piu' difficile, insomma non so Voi ma io non sono molto scaltra in queste cose, ovvero quando si tratta di AMICI.
Bene, avrei letteralmente venduto l'anima a cupido per far scoccare la freccia verso di lui, fino a quando non mi son rassegnata e mi son buttata verso altri orizzonti (probabilmente migliori).
Sono due mesi che faccio la mia vita normalmente, ho mantenuto sempre le mie amicizie ma le "AMICIZIE", si insomma quelle tra virgolette sono cambiate, e la persona in questione ne è a conoscenza, e SMABBBBB...Chi mi invita a uscire stasera? Lui, colui che se mi avesse invitata a uscire (io e lui) qualche mese fa sarei andata direttamente dalla parrucchiera, estetista, avrei persino assunto una personal shopper alla Carlà (Gozzi) e mi sarei completamente messa nelle mani di qualsiasi esperto, e ora? un "non ce la faccio, perchè ho degli impegni programmati". Si, 90 giorni avrei potuto avere anche l'incontro con Obama in persona, o con (ancora meglio per la sottoscritta) Jude Law che avrei rinunciato.
Quindi penso, sarà vero che meno si "cercano" le persone e piu' queste si accorgono di noi? Che piu' siamo sfuggenti e piu' queste ci vogliono, o è solo il destino che si prende gioco di noi?

martedì 10 maggio 2011

ci sono notti che....


A volte vorresti semplicemente che una notte non finisse più, e non sto parlando di quelle notti piene di passione, di quelle che ti tolgono il respiro, sto parlando di quelle notti dove non c'è molto da fare e ti ritrovi in un parco giochi, sull'altalena a guardare la luna a scambiarsi qualche bacio innocente, quelle notti in cui lasci da parte la "famme fatale" che è in te per lasciare posto alla quattordicenne insperta alle prime armi che zompetta di qua e di la e ti guarda negli occhi come fosse la prima volta. SI, quelle notti in cui non fai niente di che, e il posto non è un granchè ma che ti ha riempito piu' del tramonto sul mare.
Quelle notti, che il giorno dopo rimpiangi, quelle che ti fanno paura, ti fanno paura perchè hai paura di te stessa, hai paura di non essere all'altezza, quelle notti in cui esci dicendo " faccio la stronza" e torni con il sorriso a 360 gradi da primo bacio, da prima volta, da primo amore. Io ho paura delle prime volte. Ieri sera è stata una prima volta tra le tante.

venerdì 6 maggio 2011

La dura verità è che gli uomini preferiscono le stronze.

Un po' di tempo fa ho regalato a una delle mie migliori amiche il libro di Sherry Argov o meglio piu' che libro dovrei dire la BIBBIA "Gli uomini preferiscono le stronze".
Si, puo' essere una cavolata colossale se uno ci pensa bene, pero' quelle 100 sante REGOLE/VERITA' sono decisamente cio' che ogni donna dovrebbe SEGUIRE e anzi stamparsele e tenersele nel portafogli (ammetto ho pensato anche di farlo).
Già dal principio comincia con: Tutto quello a cui nella vita le persone danno la caccia, fugge.
E basta pensarci bene di chi ci innamoriamo???SOLO di quelle persone su cui non abbiamo il controllo, persone impegnate o che ci sfuggono.
Ho pensato di metterle sul blog cosicchè chiunque (in piena crisi amorosa e NON) puo' venire a leggerle, e a mettere su semmai un po' di autostima..;) perchè è proprio questo il succo del libro
L'AUTOSTIMA FEMMINILE!
Volete farvi due risate??? Eccole e mettetele anche in pratica chissà che sia la CHIAVE della nostra salvezza, una sorta di scialuppa di salvataggio.

Tutto quello a cui nella vita le persone danno la caccia, fugge.
Una donna viene percepita come uno stimolo intellettuale nella misura in cui
l’uomo non sente di avere il cento per cento del controllo su di lei
Se vi mostrate dipendenti, si stanca. Ma se non vi può avere,
allora conquistarvi diventa una sfida.
Gli uomini adotteranno l’opinione che tu hai di te stessa.
Il maggior elemento di discontinuità tra la stronza e la brava ragazza è la paura.
La stronza mostra di non avere alcuna paura di rimanere sola.
Se la scelta è tra la dignità e una relazione, per la stronza la dignità
verrà sempre al primo posto.
Se lo soffocate, si metterà sulla difensiva e cercherà una via di fuga
per proteggere la propria libertà.
La stronza lascia all’uomo tutto lo spazio che desidera, in modo da non indurlo
a temere di essere intrappolato in una gabbia.
Se gli dite che non siete interessate a saltare a piè pari in una relazione,
lui si riproporrà di farvi cambiare idea.
Prima del sesso, gli uomini non sono lucidi, le donne sì.
Dopo il sesso, succede il contrario.L’uomo è lucido, la donna no.
Ogni volta che una donna si mette in competizione con un’altra,
sminuisce se stessa.
Gli uomini rispettano le donne che comunicano in modo sintetico,
perchè è il modo in cui gli uomini comunicano fra di loro.
Se voi prendete la vita come viene, lui sarà contento di prendere voi.
Molte donne mendicano dagli uomini qualcosa che avrebbero bisogno
di darsi da sole.
Per l’uomo la donna emotiva è un nemico
Molte donne parlano troppo perchè sono nervose, cosa che gli uomini
percepiscono sempre come un segno di insicurezza.
Se parlate ad un uomo di sentimenti, lui vivrà il rapporto come un lavoro.
Quando è con una donna, vuole divertirsi, non lavorare.
Dovete mostrare che non accettereste di essere maltrattata.
Allora conserverete il suo rispetto.
A prescindere da quanto sia bella una donna, il solo aspetto fisico non basta
a garantirle il rispetto. La facciata potrà attrarlo, ma è la vostra indipendenza
che manterrà viva la fiamma.
Più siete indipendenti da lui, più lui si mostrerà interessato.
Quando alterate la routine, quando a volte non ci siete, allora sarà lui
a venire da voi. Gli uomini non reagiscono alle parole.
Reagiscono al non contatto.
Se non vi dà un orario, non avete un appuntamento.
Otterrete molto di più di quello che direte con umorismo che di quello
che direte con la faccia seria.
Le persone che hanno davvero il potere non spiegano perchè vogliono essere rispettate. Semplicemente non si relazionano con chi non le rispetta.
La qualità più affascinante è la dignità.
 

martedì 3 maggio 2011

via della sfiga numero dieci

E' tanto che non scrivo, ma la mia vita da 2 esse ovvero, single/sfigata non si è fermata anzi devo dire che è andata avanti...e non si è fermata.
Dopo aver incontrato un bel po' di rospi arrivi a pensare "forse finalmente è arrivato LUI," si, insomma non proprio lui, ma quello almeno che puo' farti ricredere almeno per un po' se non fosse che LUI ha fatto una gaffe colossale dichiarando SPECIALE la sua EX.
Si, l'ha fatto e aggiungerei anche face to face e la mia faccia non è stata delle migliori, se non che ero difronte a un fiume e la mia tentazione è stata quella di buttarmi giu' e lasciarmi trasportare dalla corrente, avrei preferito invece che rimanere ad ascoltare ELOGI VARI, per finire con un: non riusciamo ad essere amici perchè siamo come due calamite!
"Ciao, grazie mille è stato un piacere conoscerti, non ti dispiace se ora ho un appuntamento con il futuro vero?!" Si, questa era cio' che avrei voluto dire invece mi sono limitata a un "ah, tutti abbiamo una persona speciale". Take the distance e go away, è cio' che mi ripeto da giorni.
Come ho letto qualche giorno fa su twitter "segni particolari: arrivare dopo ex indimenticabilii".
Se qualcuno di voi ha un antidoto contro "personesbagliatemodeON" non esitate a contattarmi.

-da Via della sfiga numero dieci è tutto.